27 luglio 2005

Rallentare per poi accelerare...

Ci sono canzoni che io definisco "da viaggio". Quando le ascolto mi sembra di essere giovane, in auto, seduto dietro, ma a metà sedile. Tutti hanno provato la sensazione della partenza. E' bello l'attimo che la precede, in cui ci si prepara, si fantastica, si freme. Poi si sale in auto e naturalmente ci assale la sensazione di aver dimenticato qualcosa. Ecco cosa: il fatto che stiamo partendo! La nostra abitazione si fa più piccolina, dopo la prima curva è sparita. Ma non per sempre. Solo fino a quando ci sarà tutta una sequenza di sensazioni contrarie a queste, nel riavvicinarsi, nel ritorno, nell'equilibrio della staticità che da sicurezza: casa nostra.