29 dicembre 2005

Il senso della creatività

Il sole brucia, la neve è bianca, il legno è ruvido. Scorro la mano velocemente su tutte le facce, per sentirne le asperità. Non lo devo neanche guardare per capire che dovrò levigarlo in quel punto preciso. Prendo una spugnetta ricoperta di carta a vetro. Grana finissima. La passo avanti e indietro, poi con movimenti circolari in un senso e nell'altro. Lo spigolo più tagliente in pochi secondi diventa morbido. Il cubetto di mogano è ora pronto per diventare parte integrante, essenziale, dell'ultima scultura dell'anno. Ha preso forma un'altra "Citta di Mand", il complemento d'arredo che diventa in un attimo un simpatico passatempo. Forme semplici, colori naturali, materiali ricercati...

27 dicembre 2005

Fermata intermedia

In questo blog ho scritto di tante cose. Non di tutte quelle che ho pensato, tanto meno di tutto ciò che era possibile mettere nero su bianco. Ma una fermata intermedia per parlare del blog stesso, era doverosa. Si tratta di un periodo importante della mia vita dove sto aiutando e soffrendo, ballando e creando, guardando ma non vedendo. Così mi soffermo ancora una volta sul perché delle cose; la domanda nasce spontanea: perché questo blog? Per la continua voglia di comunicare, con la quale davanti ad un buon caffè ho costruito proprio ultimamente ottimi rapporti. Non mancava mai una domanda personale e un racconto del giorno precedente. Ho bevuto anche qualche caffè pessimo, e proprio la settimana scorsa ne ho lasciato uno nella tazza...

19 dicembre 2005

Frigo illibato

Ho sempre odiato i disegni, i pupazzetti calamitati e le figurine dei calciatori attaccati al frigorifero. Danno un senso di famiglia americana. Di "post it" che detta i tempi del nostro quotidiano. Di disordine, di... vecchio. Forse oggi c'è una smaniosa ricerca dello stile, e soprattutto dell'ostentare questo stile. Così è quasi impossibile vedere un nuovo frigorifero Smeg rosso, intaccato da qualunque cosa. Rossella invece tiene attaccati al frigo i disegni dei bambini che ha tenuto d'estate. Alberi, fiori e animali sproporzionati mi rubano un sorriso.

15 dicembre 2005

Trentatrè trentini entrarono a Trento...

Sono indeciso se continuare a guardare il panorama notturno (Trento sotto Natale è indescrivibile!) oppure coricarmi par passare velocemente la notte (giusto il tempo di un sogno) e risvegliarmi con la fotocamera pronta ad immortalare le rosa pareti rocciose dolomitiche. Un piccolo banco di nebbia fa da cappello alla zona alta della città. Le strade sono sgombre. Poca la neve rimasta.
Sfilo l'orologio, lo sistemo vicino al notebook e spengo la luce. A domani!

12 dicembre 2005

Per una volta mi organizzo

Sono sempre molto indeciso sul da farsi nel periodo natalizio. A chi regalare cosa, dove acquistare... quando? Oggi ho trovato uno stand ricco di cose che facevano al caso mio. Ho riempito un sacchetto di regali e mi sono portato avanti col lavoro. Lavoro duro vero? Naaaaa, è bellissimo comprare. Ci si toglie uno sfizio, ci si sfoga, ci si sente più ricchi (o più poveri a seconda di cosa si compra) e poi si esce dal negozio impettiti, sperando che gli occhi della gente cadano sul sacchetto rigonfio. Alcuni negozi poi hanno furbescamente inventato i sacchetti trasparenti...

05 dicembre 2005

Con l'ombrello o in macchina...

Ieri sono stato sotto la neve, in macchina, con l'ombrello, e anche senza. Ho visto i fiocchi più grossi degli ultimi 10 anni per sperare in una giornata serena e la prima sciata della stagione. Non a caso l'amico più vecchio che ho, ha fatto vibrare il mio cellulare per propormi quello che stavo pensando. Siamo amici anche per questo immagino. Quella sintonia che ti fa pensare la stessa cosa nello stesso momento, ma anche canticchiare dentro di sè la stessa canzone. Sarà capitato anche a voi di chiedersi com'era possibile che anche l'altra persona mugolasse lo stesso motivetto...

02 dicembre 2005

Guarda dove metti i piedi

Sono seduto sul divano, davanti ad un televisore spento e un camino scoppiettante. I gomiti sulle ginocchia e il viso tra le mani. Sento la sua voce avvicinarsi... parla da sola o forse con la gatta (monca di una zampina). Il passo è silenzioso, come una ballerina. Mi porge fiera un carnet. Lo scorro velocemente, poi rincomincio assaporando la velina che separa le foto. Pose di ogni genere, abiti su misura e trucco impeccabile. E' davvero una ballerina e in una delle foto più significative è l'unica che guarda avanti.

17 novembre 2005

Se ti sembra pazzo, fallo a pezzi

Grande è la paura di iniziare un puzzle. Perdendo un pezzo l'occhio cadrebbe sempre lì, nello spazio vuoto. Quella fessura irregolare che lascia intravedere uno squallido sfondo bianco. Non mi è mai capitato di perderne uno. Forse perchè ho fatto pochi puzzle nella vita. Ma ricordo perfettamente un vicino di casa di mia nonna: faceva puzzle da 15000 tasselli. Li sviluppava su tavole separate, per poi unire d'un botto un lavoro di mesi. Pareti intere ricoperte da fantastici paesaggi, dolci animali, castelli incantati... incantevoli.

15 novembre 2005

Quando non te l'aspetti...

E' stato un uomo forte che ha sempre cercato di trasmettere vitalità ed energia. Anche quando ormai una ingiusta malattia lo stava trascinando. L'ho visto ridere per una buffa e-mail e arrabbiarsi quando un e-mail non arrivava. Incoraggiante per tutti, è stato un esempio nella vita e nello sport. Ricordo una giornata indimenticabile, sul mio primo ghiacciaio. Io faticavo e lui mi aspettava... Vorrei averlo visto ancora una volta. Il telefono non è stato sufficiente per salutarlo. Il mio coraggio non è stato sufficiente per dirgli ciò che pensavo.

03 novembre 2005

Arte della meditazione...

E' possibile contemplare un nemico? Certo, perchè siamo proprio noi il nostro peggior nemico. E aggiungo che spesso ci affasciniamo da soli, perdendo le dimensioni della nostra limitatezza, altre volte invece ci sottovalutiamo chiudendo delle porte, e rischiando ancor di più. Così questa lotta eterna per definire i nostri confini, si muove come una sinusoide, e mai si ferma. Il nostro antagonista allo specchio, non è mai perfetto, ma pur sempre forte e sincero. E anche se chiudiamo gli occhi, lo specchio riflette lo stesso!

29 ottobre 2005

Quando il sole brucia...

E' bello svegliarsi con la stanza illuminata dal sole. Non ho dormito molto, ma mi sento stranamente riposato. L'aria è ferma, e la temperatura è decisamente sopra le medie stagionali. Non resta che godersi un buon caffè (un rito), e poi leggere qualche pagina di un buon libro. L'ultimo che ho iniziato da poco è "La menzogna e il malinteso", la sua prefazione mi ha colpito. Cercherò di svelare a me stesso se l'ultima delusione è stata frutto di un menzogna o di un malinteso appunto. Voglio colmare quel vuoto...

19 ottobre 2005

Regole di fango...

Si dice che l'Italia sia il paese con più leggi in assoluto. E ecco il detto "Fatta la legge, trovato l'inganno". Sembra quasi che la gente passi il tempo a studiare come fregare la giustizia. Forse perchè si riesce facilmente, visto che le regole spesso sono di fango. Oggi mi sono svegliato che era tutto nuvoloso. Le nuvole basse coprivano il panorama solito, e mi sentivo ancora più legato. Questa volta dal cielo e non solo dalle leggi... che poi basta rispettare, per slegarsene.

01 ottobre 2005

Voltar pagina...

Sono stanco morto per una settimana ricca di appuntamenti, un paio di compleanni festeggiati nei locali in compagnia di buon vino bianco... aromatico... fruttato! Poi mi rimetto al lavoro, aggiorno l'agenda, butto l'occhio sul calendario, e ne strappo una pagina. Auguri a Sara che oggi compie gli anni, e ieri sera è andata a finire in passerella con le amiche. Quasi quasi ci scappava una lap dance sul luccicanti pali d'acciaio del locale. Io invece divento vecchio la settimana prossima... ma oggi ho già strappato una pagina del calendario, e vedere quella scritta "ottobre", là in alto, mi fa sempre un po' effetto. Mi piace.

23 settembre 2005

Chi se l'aspettava...

Si dice che alcune cose cambino una volta ogni morte di Papa, e una di quelle era la canzone della pubblicità Barilla. Chi non l'ha suonata con la pianola o con il flauto a scuola? Eppure nessuno avrebbe creduto in una sostituzione. Addirittura la canzone originale (Hymne - Vangelis) è proprio diventata "La Barilla". Ma i tempi cambiano, le pubblicità colpiscono sempre meno (forse perchè ce n'è sempre di più, e da tutti i canali) e la Barilla se n'è accorta. Per me è un segnale forte. Sto osservando cosa succede... perché dopo la Barilla, altri eventi che segnano una trasformazione nella o della società stanno per arrivare.

24 agosto 2005

Quando la storia insegna...

Qualche minuto fa mi è stato chiesto come si presentò Ulisse a Polifemo, nella grotta raggiunta dopo il naufragio. Non mi dilungherò sull'autore della domanda e sul suo stato psicofisico a quest'ora della notte.
Io ricordo che fu un giochetto di parole. Spacciandosi per "Nessuno", quando i Ciclopi accorsi in aiuto di Polifemo, chiesero chi fosse stato ad accercarlo, capite bene che l'inganno ebbe successo e Ulisse ebbe la possibilità di scappare. Il più grande degli ingannatori viene ricordato come un eroe. E noi per cosa verremo ricordati? Forse "nessuno" ci ricorderà!

30 luglio 2005

Quando la tecnologia fa bene

"Fuori c'è il sole, mangio una pannocchia bollita, ma giro la webcam perchè è uno spettacolo indecente". Dall'altra parte Giulia. L'ho vista solo una volta, qualche mese fa, dopo 4 anni di conoscenza estrema, e di chiacchierate ad ore insolite. Poi è partita. Non di corsa, ma inesorabilmente partita. Adesso c'è un'oceano di mezzo, e la sento più vicina di prima... Immagini a scatti, audio robotico, ma espressioni incontrollate. Una parola carina fa scattare un sorriso. Qui è notte fonda, e lei sembra allinearsi ai miei ritimi. Canticchia...

27 luglio 2005

Rallentare per poi accelerare...

Ci sono canzoni che io definisco "da viaggio". Quando le ascolto mi sembra di essere giovane, in auto, seduto dietro, ma a metà sedile. Tutti hanno provato la sensazione della partenza. E' bello l'attimo che la precede, in cui ci si prepara, si fantastica, si freme. Poi si sale in auto e naturalmente ci assale la sensazione di aver dimenticato qualcosa. Ecco cosa: il fatto che stiamo partendo! La nostra abitazione si fa più piccolina, dopo la prima curva è sparita. Ma non per sempre. Solo fino a quando ci sarà tutta una sequenza di sensazioni contrarie a queste, nel riavvicinarsi, nel ritorno, nell'equilibrio della staticità che da sicurezza: casa nostra.

29 giugno 2005

Una miriade di orizzonti

Il cielo non va guardato per sapere se pioverà. Scienziati l'hanno studiato a costo della vita. Scrittori si sono ispirati per opere d'arte. Ingegneri hanno sfidato le leggi della fisica per riuscire a volarci dentro, sopra e sotto, in giravolte e planate che ai gabbiani s'ispirano. Altri ne hanno fatto proverbi a seconda dei colori e della composizione. Io adoro il confine, l'orizzonte, il punto in cui, talvolta celeste, grigio, e di mille altri colori sempre diversi, s'incontra con la terra, e dietro di essa va a nascondersi... ma solo per me che sono qui, fermo!

19 giugno 2005

Impavido

Mi sento invincibile, quasi sempre. Riesco bene in molte cose, e imparo in fretta. Ma ho commesso un errore: esserne sicuro! Una distrazione? No, un'amara convizione e spesso cado dalle nuvole facendo finta di non sapere il perché del fallimento. Non ero invincibile? In questo periodo ho dovuto ammettere di essere debole, ad un prezzo abbastanza alto, ma non avevo più voglia di essere Superman. Qualcosa sta cambiando. Adesso non rimane che buttare via la tuta magica, perché finché rimane piegata e stirata nel cassetto...

13 giugno 2005

Vento a favore

Il vento a favore è un colpo di fortuna. Pedalando in salita poi è la cosa che più vorremmo capitasse. Ma proprio l'altro giorno, mi è successo il contrario. Ho scoperto quanto è importante distrarsi durante le fatiche più intense, e dopo un'ora che pedalavo in salita, il vento al contrario mi ha portato una ventata profumata. Una seconda casa di montagna aveva un giardino pieno di rose. E quando dico pieno, significa non si vedeva attraverso. Era tanto che non sentivo il profumo delle rose, e quella breve distrazione mi ha rinvigorito, aiutandomi nella salita... nonostante il vento contrario!

19 maggio 2005

Senco unico

Spesso mandiamo messaggi corporali che non vogliamo. Poi diciamo parole che gli altri non vogliono sentire; altre volte invece ciò che dovremmo dire ce lo te teniamo gelosamente per noi. Timidezza? No, egoismo...
Avete provato ad imboccare un senso unico al contrario? La maggior parte risponde che si è trattato di uno sbaglio, altri che avevano controllato che non arrivasse nessuno, ma avevano fretta. Gli ultimi che era solo per trasgredire le regole senza motivo. Sono questi gli egoisti. Coloro che sfogano ciò che hanno dentro con atti ingiustificati... fateci caso.

04 maggio 2005

Sono trasparente?

Oggi mi sono sentito trasparente: in posta mio padre ha salutato colui che mi seguiva in coda, poi si è messo a guardare lo sportello... ho atteso stupito, ma ho dovuto fare un cenno, perchè mi vedesse. La vicina di casa mi ha salutato per la prima volta dopo quasi vent'anni che abito lì. Direte voi che sono tutt'altro che trasparente! Peccato che abbia detto:"salve dottore", palesemente non rivolto a me. In più mentre stavo per parcheggiare, un'auto si è infilata brutalmente nel posto che stavo occupando, ma dallo sguardo sorpreso, era chiaro che non mi avesse visto! Mi do un mano di vernice rosso carminio... magari aiuta!

18 aprile 2005

Un vecchio amico

Passeggiando nelle vie del centro, ho incontrato un vecchio amico. Uno di quelli con cui si fanno le prime avventure. Casinò, tornei di calcio, risiko e partite a carte... Ricordo un week-end, lungo, in tenda, in montagna. E ricordo che rientrando con il pullman, eravamo così stanchi che ad ogni curva la testa sbatteva sul finestrino. Pochi giorni fa, ci siamo incrociati passegiando: l'imbarazzo! Aver vissuto tante cose insieme per anni, e non sapere cosa dire. E' un vero peccato! Un saluto a Daniele.

06 aprile 2005

Tea break

Alle 17 in punto provate a dire cosa stavo facendo? Stavo bevendo il thè. A dire il vero lo sorseggiavo tra una frase e l'altra, seduto in dehors. Proprio come gli inglesi che tanto abbiamo preso in giro per la loro compostezza smisurata, le abitudini più strampalate e il fatto di sedersi in punta alla sedia... Questa sera per rifarmi, cercherò di ritornare un italiano vero. Mi trasformerò in allenatore guardando il derby e mangiando una pizza tra amici. Ogni tanto però non mi sento molto italiano.

25 marzo 2005

Un vecchio disco...

Avete mai notato quanto è bello incantarsi? Per un attimo è tutto fermo, non succede nulla se non il susseguirsi di pensieri velocissimi che ci distraggono da chi ci sta di fronte. Quando invece si ha bisogno di questa evasione, la si cerca disperatamente in una sigaretta, nei programmi a quiz, andando a correre... A volte, invece, basta un vecchio disco; impolverato perchè il giradischi non funziona più, ma per non intaccare quell'equilibrio di acari, non lo si aggiusta. I dischi mantengono il loro fascino, e ascolto sempre volentieri il buon vecchio Rondò Veneziano.

18 marzo 2005

Scusi, che ore sono?

Era molto tempo che non dimenticavo di indossare l'orologio. Lo tolgo per dormire, per fare l'amore, per fare la doccia e per lavorare al computer. Poi, quando una di queste attività finisce (passatemi il termine attività per le prime due...), riprende il rito di sceglierne uno adatto all'abbigliamento, all'occasione, all'umore. E' un accessorio che adoro: nei pochi centimetri quadrati di cui dispone, racchiude classe e ritmo. Odio i Rolex, adoro gli IWC. E così, dopo molto tempo, ieri chiesi in un negozio:"Scusi, che ore sono?".

07 marzo 2005

Visioni d'insieme, trasparenti.

Lo sguardo cade sempre sulle cose appariscenti? Non è detto. Ho lavorato molto sul fatto di non guardare solo il palco. L'artista illuminato dall'occhio di bue catalizza l'attenzione di tutta la sala. Del resto gli spettatori sono lì per quello. Però spesso mi capita di essere spettatore assente. Mi piace guardare anche l'ombra dell'artista sulla scenografia. E mi piace ancor di più vedere se si muovono insieme...

02 marzo 2005

Il calcio mi piaceva...

Mi piaceva... il calcio. Basti pensare che ho fatto l'arbitro per più di 10 anni (ho dato le dimissioni oggi!). Ovviamente oltre all'impegno in termini di tempo, è stata una dura lotta cercare di tenere a bada i bollenti spiriti di questi indomabili giocatori. Se solo avessero letto almeno una volta il regolamento! Ma non chiediamo troppo. Dalle categorie più basse fino ai massimi campionati, educazione e rispetto sono sulle pagine mancanti del dizionario. Talune strappate dal mister, talaltre dai giocatori stessi che per una sorta di moda, si sentono importanti anche quando la loro squadra ha appena i soldi per lavare la divisa. E quelli davvero famosi? Nell'ultima gara importante che ho seguito sono rimasto letteralmente scioccato dal fatto che Maldini, ha dovuto richiamare all'ordine i suoi, piantando un urlo: non per stare in linea durante la partita, ma per ricordare loro di andare sotto la curva a salutare i tifosi... Penoso.

21 febbraio 2005

L'importanza dell'oroscopo

E' difficile parlare di importanza dell'oroscopo, perchè sappiamo bene che alcuni danno i soldi e la vita per gli astri, i segni zodiacali e la veggenza. Altri invece neanche lo leggono. Quindi non è possibile dare una definizione univoca, e sicuramente io sono il meno adatto, visto che lo leggo, se mi capita sotto gli occhi un settimanale di programmi televisivi. Mio padre regolarmente ne compra uno che raccoglie in ultima pagina (comodissima da trovare), brevissime battute che descrivono la settimana che viene sotto il profilo del lavoro, dell'amore e della salute. E' anche vero che pochi secondi dopo averlo letto, probabilmente l'ho già rimosso, ma è ancor più vero che mi capita di leggerlo quasi tutte le settimane.

14 febbraio 2005

La solitudine

Sei immerso in una folla esagerata: lo stadio, il supermercato, un comizio elettorale. E' incredibile come raramente si riesca a parlare con chi ti sta vicino. Forse così vicino non è. La sua mente è altrove. Prova a guardarlo negli occhi e non vedi che uno sguardo interrogativo, se non scocciato, che ti sta accusando di curiosare. Magari avresti solo avuto voglia di dire che la sua giacca è speciale (e un po' la invidi)

02 febbraio 2005

Autostrade

E' stato indecente quello che è successo in autostrada: per 3 giorni turisti, pendolari e camionisti bloccati, senza coperte, senza viveri, senz'acqua. Però nel '69 sono andati sulla Luna. E' strano che non si riesca a monitorare un tratto di strada costruita dall'uomo e che non si riesca a portare dei viveri e delle coperte! E pensare che i prezzi delle autostrade sono aumentati in quasi tutto lo Stivale! A voi le conclusioni...

28 gennaio 2005

Tempo pieno, tempo vuoto, tempo perso...

Capirne la differenza è semplice, ma non banale. Spesso nell'immaginario collettivo, due "forme" del tempo tendono ad identificarsi in un sola. Certo è che il tempo pieno non sarà mai vuoto, e quello perso, non si può recuperare! Per questo bisogna porre un po' di attenzione a ciò che si fa. Ma soprattutto a come lo si fa. La qualità è importante, ma in un periodo come questo, dove la cosa più importante è essere i primi, essere i più veloci, spesso si perde di vista qualcosa che non è recuperabile. Odio il tempo perso, e non è scontato, ve lo assicuro.

10 gennaio 2005

Finalmente la legge sul fumo...

Era ora, certo! I fumatori odieranno questo accanimento nei loro confronti. Sono viziati da una nicotina crudele che non lascia superstiti e così non riescono a capire che la guerra non è contro di loro, ma contro le sigarette e chi le produce. Tanto per intenderci, non uscirà mai una legge contro le Big Babol... (forse in Italia sì, visto che fanno uscire leggi per ogni cosa e ho scoperto stasera che il Tribunale di Roma è il più grande al mondo; e non intendo il palazzo del tribunale).
Inutile dire che apprezzo molto di più i ristoranti, i locali notturni e quel fantastico momento che è il caffè dopo pranzo, senza che il vicino ti fumi una sigaretta in faccia. Andate fuori a fumare... e d'inverno io godo!