28 marzo 2008

Carta e penna

Non si tramanda più oralmente la leggenda. Con l'avvento dei computer, si lascia qualche traccia nei blog, su wikipedia o dentro qualche file; traccia di un po' di tutto. Del resto, il basso costo per archiviare, aiuta di certo. Basta schiacciare qualche tasto, e miracolosamente, in un certo settore del nostro hard disk, viene memorizzata una storia. Anche senza biblioteche di Alessandria, potete memorizzare tutta la vostra vita, anche fotografica, in pochi clic e senza scaffali.
Però vorrei farvi riflettere su una cosa: avete mai pensato che se, per qualsivoglia motivo, la corrente elettrica sparisse, le banche chiuderebbero? Esattamente. Non sarebbe possibile leggere cosa c'è memorizzato negli archivi, perché non sono scritti, ma digitati...

26 marzo 2008

DIPENDENZE

Che dipendenze hai? Chiamiamole anche vizi, manie e fobie... Fattori o situazioni, oggetti o cibi per cui compi azioni incondizionatamente, per cui faresti una follia.
Mettetevi comodi, io ne ho molte:
  • cioccolato fondente
  • cercare il significato di un termine
  • computer (dipendenza economica, mi da da vivere)
  • pianoforte (desidero imparare al più presto)
  • gatti (devo toccarli)
  • pomodori (devo mangiarli)
  • bistecca (devo... divorarne almeno 2)
  • musica (tutta, tranne quella che non mi piace)
  • motori (rombo, l'odore del diesel, andare veloce)
  • profumo di un libro appena stampato
E ce ne sarebbero altre... ma non voglio pensarci su, queste sono uscite spontaneamente.

Inutile dire che sono curioso. Voglio sapere i vostri vizi (eccone un altro mio)

Dall'elefante al topo

Senza seguire la catena alimentare, la dimensione, la longevità... insomma, senza un ordine preciso, salto con la mente da una specie animale all'altra. Penso agli gnu, alle giraffe, ai maiali e alle rane, ai ragni e ai topi.
Anche all'elefante, certo... l'ho scritto nel titolo!

Ma dal vivo, quanti di questi animali ho visto? Pochi. Certo in TV se ne vedono di così rari, che anche avendo il tempo (e il denaro) sarebbe difficile scoprirli. Ma anche solo parlando dei più comuni, vederli, toccarli, sentirli emettere quei versi, il cui nome è sempre un enigma (quale animale barrisce? Che verso fa l'oca?)... sarebbe bellissimo.
Inizierò dall'enciclopedia per poi visitare uno zoo, e finire, un giorno, in un safari.
Nel frattempo, oggi ho dedicato mezz'ora grattare la mia gatta sul collo. il punto per lei meno agibile forse, e così vedo che prova un gran piacere quando affondo le dita nel pelo...