21 maggio 2012

Salti mortali

avrei potuto intitolare questo post in chissà quanti modi. Per esempio "luoghi comuni", ma non parlavo del municipio, oppure "quotidianità", ma non parlavo né de La Stampa, né de L'Unità...
Poi viste le battute appena fatte, avrei potuto chiamarlo.. "schiacciate", ma l'avrebbero capita solo i pallavolisti.
Così, seduto sul water, mentre aspetto che passi il treno a portarsi via tutto quello che non serve, scrivo un post, che è già da subito un post scriptum, visto che ne ho scritti altri prima.
A dire il vero però, ero partito per parlare della crisi, del caldo che sta per arrivare, di Facebook e della sua quotazione in borsa (che non ha esaltato e non mi ha stupito il fatto che non abbia esaltato).
Poi ho pensato di non tediarvi. Ci riescono così bene, sui social network, i vostri 1236 "amici" che parlano di calcio quando gioca la Juve, parlano di terremoto quando qualcosa li fa tremare davvero, e se ne stanno zitti quando il PC non funziona. E poi ci sono i TG, per tutti quelli che credono ancora che guardandoli, possano salvare il mondo. Non mi rimaneva che sfatare il mito dell'impotenza: oggi sono durato ben 1 ora... senza bere un caffè! Adesso che l'ho bevuto, sono solo più agitato.
Potevo anche fare salti mortali, ma rimaneva tutto uguale a prima.