17 gennaio 2007

Avanza, il tempo, inesorabile.

Adoro il tempo e la sua perfezione; la rotazione e la rivoluzione terrestre; gli orologi da polso rigorosamente indossati a destra; il cronometro che non si ferma mai sullo stesso centesimo; i calendari con i santi sempre diversi; i relé per la luce delle scale; gli atlanti con il mio paesino mai presente; le enciclopedie con gli ultimi avvenimenti diventati storia; la sigla finale dei film, quando non viene tagliata; un termometro con la memoria dei massimi e minimi; le calcolatrici con la carta; gli orologi moderni da parete e il ticchettio che non ti fa addormentare; i timer per accendere e spegnere le luci dell'acquario; i tempi di una maratona; il display del videoregistratore sempre avanti e il display dello stereo sempre indietro; le funzioni di spegnimento automatico della luce di cortesia dell'auto; un assegno postdatato; il countdown di Capodanno; e forse mille altre cose...