02 marzo 2006

Prove generali

Non riesco a capire di quanti atti è composta la mia vita. Uno di questi finisce stasera. Proprio come la commedia che ho appena finito di applaudire. Un magico Pirandello rivisitato in chiave moderna e ironica da Carlo Cecchi. Il teatro era gremito, tanti giovani, facce inaspettate per una commedia della Saison Culturelle. Poche file dietro, una signora russava, e le amiche, consce del fatto che desse ancora più comicità alla scena, l'hanno lasciata assopita. Davanti invece, un simpatico omone dalla sonora risata, breve, scandita. Gli scappa il termine "geniale", poco raro per le opere di Pirandello, ma azzeccato come sempre. Mi sono divertito tanto, mai ridendo, ma caricandomi di energia, che ho trasmesso qualche ora dopo. In compagnia di una splendida Nadia, ho fatto ridere clienti, amici e... sconosciuti, in uno dei bistrot più belli che abbia mai vissuto! Sì vissuto, perchè lì dentro si vive e si rivive. E non sono le prove generali, ma lo spettacolo della vita, che ormai è iniziato. Chi è fuori non sa cosa si perde!